Opera: il meteo

venerdì 31 ottobre 2008

HANNO PROPRIO DECISO DI PERSEGUITARE IL SINDACO FUSCO

ETTORE FUSCO AVRA' UN NUOVO PROCESSO, INVITO' CITTADINI AD OCCUPARE CAMPO NOMADI
Roma, 31 ott. (Adnkronos) - Ettore Fusco, il sindaco leghista di Opera, nell'hinterland milanese, dovrà essere riprocessato per istigazione a delinquere in relazione alla devastazione del campo rom di Opera, avvenuta il 21 dicembre del 2007. Lo ha disposto la Prima sezione penale della Cassazione che con la sentenza 40684 depositata oggi spiega il perchè, lo scorso 16 ottobre, ha annullato l'assoluzione accordata a Fusco, all'epoca dei fatti consigliere di opposizione della Lega Nord, dal gup di Milano lo scorso 14 febbraio. Fusco, durante una seduta consigliare, era intervenuto parlando alla folla esasperata, più di cento persone, che aveva invaso l'aula e li aveva invitati ad occupare la tendopoli realizzata dal comune per ospitare un campo nomadi. Successivamente si era pure affacciato dalla finestra del palazzo comunale e con un megafono aveva ribadito la necessità di spostare la protesta al campo nomadi.
La protesta era degenerata tanto che i manifestanti diedero alle fiamme le tende destinate ad accogliere i rom sfrattati pochi giorni prima dal campo di Via Ripamonti a Milano. Ne era scaturita una denuncia a Fusco per il reato previsto dall'art. 414 c.p., accusa dalla quale era stato assolto lo scorso 14 febbraio. Secondo il gup, Fusco non andava condannato perchè aveva semplicemente invitato gli operesi "a occupare il campo nomadi senza mai fare riferimento ad azioni violente e con lo scopo di tutelare gli interessi dei cittadini".Contro l'assoluzione, la Procura di Milano ha fatto ricorso con successo in Cassazione, sostenendo che "l'istigazione posta in essere da Fusco conteneva quel corredo di modalità concrete dell'azione che faceva trasmodare la manifestazione del pensiero nell'istigazione".
Piazza Cavour ha accolto il ricorso del pm e ha sottolineato che per fare scattare una condanna per istigazione a delinquere basta che "sia posta in essere in pubblico la propalazione di condotte che configurino precise azioni delittuose, con rappresentazioni di azioni concrete che possano indurre altri alla commissione di tali fatti". Un'analisi, ha precisato ancora la Cassazione rinviando il caso al gup di Milano, che "deve essere condotta in relazione alla situazione concreta per verificare quale forza persuasiva e suggestiva potevano avere le frasi pronunciate ai fini istigatori della condotta". La Procura della Cassazione, rappresentata da Mauro Iacoviello, aveva chiesto di confermare l'assoluzione all'attuale sindaco di Opera.
(Dav/Gs/Adnkronos) 31-OTT-08 16:22

mercoledì 22 ottobre 2008

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venerdì 3 ottobre 2008

Operazione condotta dalla Polizia Locale di Opera nella zona industriale dello Zerbo: scoperti clandestini extracomunitari che vivevano e lavoravano

Opera, 2 ottobre 2008,
alle ore 7.30 il Sindaco Ettore Fusco, il Comandante della Polizia Locale ed una pattuglia di agenti si sono recati nella zona industriale, al quartiere Zerbo, per verificare un’attività che durante i sopralluoghi di verifica del territorio era risultata anomala. Infatti, durante i controlli si era riscontrata una attività lavorativa notevole presso un capannone industriale, dove però all’esterno non si evidenziavano segnali o presenze di persone.
L’operazione di questa mattina ha permesso di verificare, e agire poi di conseguenza nelle misure di legge, che alcuni locali, sopra l’area di produzione, erano adibiti a dormitorio e cucina. Spazi esigui che 23 extracomunitari, tutti cinesi ed in buona parte clandestini, condividevano in condizioni igieniche assolutamente precarie. Grazie all’intervento degli agenti alcuni di essi, stranieri senza permesso di soggiorno, sono stati allontanati per accertamenti. I responsabili dei lavoratori regolari sono stati invece invitati a garantire le norme di sicurezza igienico sanitarie obbligatorie e ad effettuare gli opportuni adeguamenti al fine di ospitare persone nei locali sopra al capannone. Naturalmente i titolari dell’azienda, con regolari commesse per conto di marche famose, saranno adesso chiamati nelle sedi opportune per spiegare la situazione di estrema illegalità riscontrata.
All’operazione si sono aggiunti anche due ispettori dell’INPS che sono intervenuti per la loro parte, i tecnici del Comune a verifica del rapporto spazio/persona e del rispetto delle norme edilizie ed infine è sopraggiunta, a supporto degli agenti di Polizia Locale, una pattuglia di Carabinieri.
“Al momento del bliz c’è stato un fuggi fuggi generale ed una certa tensione - sono le prime parole del Sindaco Fusco intensamente impegnato sin dall’irruzione - poiché da ogni angolo sbucava fuori qualche disperato sorpreso nel sonno dalla nostra visita. Dietro le porte, alcune chiuse a chiave, delle camere ricavate con pareti mobili, legni e cartoni, vi erano persone più sorprese che impaurite e molti hanno provato a fuggire nella confusione.
L’aver rilevato le pietose condizioni in cui queste persone sono costrette a vivere per guadagnarsi 50 euro a settimana lavorando giorno e notte - conclude il Sindaco - ci induce a forzare la mano ed a perseguire con tutti i mezzi a nostra disposizione gli atti criminosi legati allo sfruttamento dell’immigrazione che in certi casi diventano persino riduzione in schiavitù”
Da parte del Sindaco Ettore Fusco, che pochi giorni fa rincorse e fece arrestare una scippatrice, un encomio alla Polizia Locale di Opera, abilmente guidata dal Comandante De Tommaso, composta da personale qualificato, formato e motivato che anche in questa occasione ha dimostrato al primo cittadino di poter contare su agenti che non risparmiano energie quando c’è da lottare contro la criminalità.
dall'Ufficio Stampa del Comune di Opera
(foto: in alto una delle stanze adibite a dormitorio; in basso la procedura dell'identificazione)