Abito a Opera da settembre 2005. Una delle ragioni per cui avevo scelto di venire qui era la percezione di una maggiore attenzione al governo del territorio. Due anni di calvario in Via Golgi mi hanno fatto ricredere, e mi hanno fatto ricredere sull’efficacia dei meccanismi di partecipazione che tanto le stanno a cuore, e che di nuovo ci ripropone a fronte della latitanza del comune.
Le chiedo – e qualcuno le chiederà stasera – è vero che i cantieri sono rimasti apert
Senza parlare degli abusi e delle difformità compiute nella costruzione dei fabbricati, degli incidenti sul lavoro (ho chiamato personalmente i vigili il 14.9.2006 per una “quasi folgorazione” di un operaio a causa di un cavo elettrico interrato fuori dal condotto che ha lasciato tutti al buio per diverse ore e cosa è successo dopo il rilievo? Il cavo è stato giuntato con nastro adesivo, e così lasciato per mesi, nell’acqua,
Solo alcuni esempi sotto gli occhi di chiunque, anche dei suoi, visto che mi risulta abiti girato l’angolo. Glie li faccio solo allo scopo di spiegarle perché non abbia più alcuna fiducia in questa giunta. Se vuole ce ne sono molti altri, sono sicuro che nella “terapia di gruppo” di stasera ve li racconteranno. Poi sarete bravissimi ad illustrare il nuovo piano e mandare a casa tutti contenti, o almeno un po’ più confusi.
Non ho idea se e qualcuno abbia guadagnato dalla “disattenzione” verso l’operato dei costruttori. Sostenerlo sarebbe demagogia elettorale, dopotutto Opera è un comune piccolo, non deve essere stato facile gestirli. Però io sono senz’altro più vittima di voi.
Per tutte queste ragioni, stasera resterò a casa a curare i bambini, e francamente non sono interessato a incontrarla, non almeno fino alla fine del mandato. Poi, se vorrà, sarò lieto di scambiare un paio di considerazioni con lei, a titolo personale.
Cordiali saluti,
Angelo Gatto
Il resoconto della serata è su: http://www.leganordopera.blogspot.com/