Opera, 3 settembre 2008
Dopo l’arrivo di 130 Carabinieri nella Provincia di Milano e l’intervento dell’Esercito a presidiare la città del Sindaco Moratti qui a Opera ci domandiamo come mai le prostitute che “battono” la Via Ripamonti a confine con il nostro paese continuino ad aumentare.
Se dal sud Milano i sindaci si adoperano per ripulire le strade dalla piaga della prostituzione sembra invece che il Comune di Milano sia più interessato alla divisione dei finanziamenti per l’Expo che non a fare fruttare le nuove norme per la sicurezza nelle città.
E’ indecoroso che una città candidata a primeggiare nel mondo, e che rappresenta la capitale morale della nostra nazione, mostri di se un tale degrado. Campi nomadi, immigrati clandestini, spacciatori di droga e prostitute in bella mostra… non vogliamo certo che la vetrina dell’Expo che la Moratti offrirà ai suoi visitatori sia questa.
Chiediamo al Sindaco di Milano ed al Vicesindaco De Corato, Assessore con delega alla sicurezza, di intervenire quanto prima per restituire una parvenza di legalità agli occhi di quelle migliaia di cittadini che quotidianamente percorrono la strada che collega la metropoli al sud Milano.
Da troppi anni subiamo le angherie degli amministratori milanesi che disattendono le aspettative degli operesi e di tutti quei cittadini costretti a subire oltre il traffico in entrata alla città, a causa della Via Ripamonti ad una corsia nonostante sino ai confini operesi si giunga con la Valtidone che attraversa il nostro paese con due corsie per senso di marcia, anche il dilagare della criminalità organizzata con manovalanza straniera.
Diciamo basta alle prostitute che affollano il ciglio delle nostre strade e facciamo presente che i clienti delle lucciole causano quotidianamente incidenti, anche mortali, che nel “migliore” dei casi bloccano per ore l’unica via di accesso a Milano.
Quella Milano che dal primo gennaio ha imposto persino una tassa per chi entra in città con l’auto, non senza avere fatto prima un safari nella fauna della prostituzione periferica.
Dopo l’arrivo di 130 Carabinieri nella Provincia di Milano e l’intervento dell’Esercito a presidiare la città del Sindaco Moratti qui a Opera ci domandiamo come mai le prostitute che “battono” la Via Ripamonti a confine con il nostro paese continuino ad aumentare.
Se dal sud Milano i sindaci si adoperano per ripulire le strade dalla piaga della prostituzione sembra invece che il Comune di Milano sia più interessato alla divisione dei finanziamenti per l’Expo che non a fare fruttare le nuove norme per la sicurezza nelle città.
E’ indecoroso che una città candidata a primeggiare nel mondo, e che rappresenta la capitale morale della nostra nazione, mostri di se un tale degrado. Campi nomadi, immigrati clandestini, spacciatori di droga e prostitute in bella mostra… non vogliamo certo che la vetrina dell’Expo che la Moratti offrirà ai suoi visitatori sia questa.
Chiediamo al Sindaco di Milano ed al Vicesindaco De Corato, Assessore con delega alla sicurezza, di intervenire quanto prima per restituire una parvenza di legalità agli occhi di quelle migliaia di cittadini che quotidianamente percorrono la strada che collega la metropoli al sud Milano.
Da troppi anni subiamo le angherie degli amministratori milanesi che disattendono le aspettative degli operesi e di tutti quei cittadini costretti a subire oltre il traffico in entrata alla città, a causa della Via Ripamonti ad una corsia nonostante sino ai confini operesi si giunga con la Valtidone che attraversa il nostro paese con due corsie per senso di marcia, anche il dilagare della criminalità organizzata con manovalanza straniera.
Diciamo basta alle prostitute che affollano il ciglio delle nostre strade e facciamo presente che i clienti delle lucciole causano quotidianamente incidenti, anche mortali, che nel “migliore” dei casi bloccano per ore l’unica via di accesso a Milano.
Quella Milano che dal primo gennaio ha imposto persino una tassa per chi entra in città con l’auto, non senza avere fatto prima un safari nella fauna della prostituzione periferica.
Il Sindaco di OPERA Ettore Fusco