Opera, 2 ottobre 2008,
alle ore 7.30 il Sindaco Ettore Fusco, il Comandante della Polizia Locale ed una pattuglia di agenti si sono recati nella zona industriale, al quartiere Zerbo, per verificare un’attività che durante i sopralluoghi di verifica del territorio era risultata anomala. Infatti, durante i controlli si era riscontrata una attività lavorativa notevole presso un capannone industriale, dove però all’esterno non si evidenziavano segnali o presenze di persone.
L’operazione di questa mattina ha permesso di verificare, e agire poi di conseguenza nelle misure di legge, che alcuni locali, sopra l’area di produzione, erano adibiti a dormitorio e cucina. Spazi esigui che 23 extracomunitari, tutti cinesi ed in buona parte clandestini, condividevano in condizioni igieniche assolutamente precarie. Grazie all’intervento degli agenti alcuni di essi, stranieri senza permesso di soggiorno, sono stati allontanati per accertamenti. I responsabili dei lavoratori regolari sono stati invece invitati a garantire le norme di sicurezza igienico sanitarie obbligatorie e ad effettuare gli opportuni adeguamenti al fine di ospitare persone nei locali sopra al capannone. Naturalmente i titolari dell’azienda, con regolari commesse per conto di marche famose, saranno adesso chiamati nelle sedi opportune per spiegare la situazione di estrema illegalità riscontrata.
All’operazione si sono aggiunti anche due ispettori dell’INPS che sono intervenuti per la loro parte, i tecnici del Comune a verifica del rapporto spazio/persona e del rispetto delle norme edilizie ed infine è sopraggiunta, a supporto degli agenti di Polizia Locale, una pattuglia di Carabinieri.
“Al momento del bliz c’è stato un fuggi fuggi generale ed una certa tensione - sono le prime parole del Sindaco Fusco intensamente impegnato sin dall’irruzione - poiché da ogni angolo sbucava fuori qualche disperato sorpreso nel sonno dalla nostra visita. Dietro le porte, alcune chiuse a chiave, delle camere ricavate con pareti mobili, legni e cartoni, vi erano persone più sorprese che impaurite e molti hanno provato a fuggire nella confusione.
L’aver rilevato le pietose condizioni in cui queste persone sono costrette a vivere per guadagnarsi 50 euro a settimana lavorando giorno e notte - conclude il Sindaco - ci induce a forzare la mano ed a perseguire con tutti i mezzi a nostra disposizione gli atti criminosi legati allo sfruttamento dell’immigrazione che in certi casi diventano persino riduzione in schiavitù”
Da parte del Sindaco Ettore Fusco, che pochi giorni fa rincorse e fece arrestare una scippatrice, un encomio alla Polizia Locale di Opera, abilmente guidata dal Comandante De Tommaso, composta da personale qualificato, formato e motivato che anche in questa occasione ha dimostrato al primo cittadino di poter contare su agenti che non risparmiano energie quando c’è da lottare contro la criminalità.
alle ore 7.30 il Sindaco Ettore Fusco, il Comandante della Polizia Locale ed una pattuglia di agenti si sono recati nella zona industriale, al quartiere Zerbo, per verificare un’attività che durante i sopralluoghi di verifica del territorio era risultata anomala. Infatti, durante i controlli si era riscontrata una attività lavorativa notevole presso un capannone industriale, dove però all’esterno non si evidenziavano segnali o presenze di persone.
L’operazione di questa mattina ha permesso di verificare, e agire poi di conseguenza nelle misure di legge, che alcuni locali, sopra l’area di produzione, erano adibiti a dormitorio e cucina. Spazi esigui che 23 extracomunitari, tutti cinesi ed in buona parte clandestini, condividevano in condizioni igieniche assolutamente precarie. Grazie all’intervento degli agenti alcuni di essi, stranieri senza permesso di soggiorno, sono stati allontanati per accertamenti. I responsabili dei lavoratori regolari sono stati invece invitati a garantire le norme di sicurezza igienico sanitarie obbligatorie e ad effettuare gli opportuni adeguamenti al fine di ospitare persone nei locali sopra al capannone. Naturalmente i titolari dell’azienda, con regolari commesse per conto di marche famose, saranno adesso chiamati nelle sedi opportune per spiegare la situazione di estrema illegalità riscontrata.
All’operazione si sono aggiunti anche due ispettori dell’INPS che sono intervenuti per la loro parte, i tecnici del Comune a verifica del rapporto spazio/persona e del rispetto delle norme edilizie ed infine è sopraggiunta, a supporto degli agenti di Polizia Locale, una pattuglia di Carabinieri.
“Al momento del bliz c’è stato un fuggi fuggi generale ed una certa tensione - sono le prime parole del Sindaco Fusco intensamente impegnato sin dall’irruzione - poiché da ogni angolo sbucava fuori qualche disperato sorpreso nel sonno dalla nostra visita. Dietro le porte, alcune chiuse a chiave, delle camere ricavate con pareti mobili, legni e cartoni, vi erano persone più sorprese che impaurite e molti hanno provato a fuggire nella confusione.
L’aver rilevato le pietose condizioni in cui queste persone sono costrette a vivere per guadagnarsi 50 euro a settimana lavorando giorno e notte - conclude il Sindaco - ci induce a forzare la mano ed a perseguire con tutti i mezzi a nostra disposizione gli atti criminosi legati allo sfruttamento dell’immigrazione che in certi casi diventano persino riduzione in schiavitù”
Da parte del Sindaco Ettore Fusco, che pochi giorni fa rincorse e fece arrestare una scippatrice, un encomio alla Polizia Locale di Opera, abilmente guidata dal Comandante De Tommaso, composta da personale qualificato, formato e motivato che anche in questa occasione ha dimostrato al primo cittadino di poter contare su agenti che non risparmiano energie quando c’è da lottare contro la criminalità.
dall'Ufficio Stampa del Comune di Opera
(foto: in alto una delle stanze adibite a dormitorio; in basso la procedura dell'identificazione)