Opera (7 giugno 2008) – Operazione antidroga delle “pattuglie per la sicurezza” volute dal sindaco Ettore Fusco per presidiare il territorio anche durante le ore serali. L’intervento è avvenuto ieri sera nelle vicinanze dell’Abbazia di Mirasole, lungo la strada sterrata che porta in campagna in direzione Rozzano. Qui si erano assembrate una settantina di persone giunte da ogni parte della Lombardia per acquistare cocaina e hashish. Il blitz di due pattuglie della polizia locale e di una di quella provinciale ha provocato un fuggi fuggi generale. Sono state fermate, identificate e denunciate cinque persone per detenzione e uso di sostanze stupefacenti.
“Il luogo dove è stato eseguito l’intervento – spiega il sindaco – è stato da me segnalato già un anno fa sia al Prefetto sia al Questore. Dopo circa un mese mi era stato risposto che, pur intensificando i controlli, non era risultato alcunché. L’operazione compiuta ieri sera dimostra il contrario e conferma che le mie segnalazioni sono ancora attuali. Diventa quindi fondamentale un maggior presidio della zona da parte delle Forze dell’Ordine. Inserirò anche questo problema nell’agenda dell’incontro con il Prefetto che sto aspettando da circa un mese”.
L’operazione di controllo è scattata nella tarda serata di ieri, quando la polizia locale ha ricevuto la segnalazione di un’auto sospetta nei pressi dell’Abbazia di Mirasole. Qui le persone che vi abitano hanno più volte evidenziato un problema di sicurezza e la paura di uscire la sera proprio per assembramenti di individui dediti allo spaccio. Una segnalazione che il sindaco Ettore Fusco ha fatto sua e sulla quale intende andare fino in fondo, chiedendo un maggior coinvolgimento dei Carabinieri.
Nell’automobile si trovava una persona seminuda che si stava probabilmente drogando. L’uomo si è barricato dentro e c’è voluto un po’ di tempo prima che gli agenti riuscissero a convincerlo ad aprire il veicolo. All’interno sono state trovate alcune bottigliette di metadone. Nel frattempo, alle pattuglie si sono avvicinati due agenti in borghese della polizia penitenziaria, che hanno segnalato l’assembramento di tossicodipendenti poco distanti dall’Abbazia. Immediatamente è scattato il blitz. È partito l’inseguimento. Un’auto e un motorino sono finite in un fosso. Abbandonata anche una moto rubata utilizzata sicuramente dagli spacciatori, tutti di origine magrebina.
Gli agenti sono riusciti a bloccare cinque ragazzi, italiani provenienti dal lodigiano, dal pavese e dal bergamasco. Avevano con sé alcune bustine di hashish per uso personale. Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e segnalati alla Prefettura. Rischiano il ritiro della patente e altri provvedimenti amministrativi.
“Credo sia fondamentale – sottolinea Ettore Fusco – una maggiore sinergia tra chi si occupa di sicurezza sul nostro territorio. Perché l’obiettivo è contrastare il dilagare della criminalità con interventi di prevenzione prima di essere costretti ad agire con la repressione”.
Ufficio stampa Comune di Opera
“Il luogo dove è stato eseguito l’intervento – spiega il sindaco – è stato da me segnalato già un anno fa sia al Prefetto sia al Questore. Dopo circa un mese mi era stato risposto che, pur intensificando i controlli, non era risultato alcunché. L’operazione compiuta ieri sera dimostra il contrario e conferma che le mie segnalazioni sono ancora attuali. Diventa quindi fondamentale un maggior presidio della zona da parte delle Forze dell’Ordine. Inserirò anche questo problema nell’agenda dell’incontro con il Prefetto che sto aspettando da circa un mese”.
L’operazione di controllo è scattata nella tarda serata di ieri, quando la polizia locale ha ricevuto la segnalazione di un’auto sospetta nei pressi dell’Abbazia di Mirasole. Qui le persone che vi abitano hanno più volte evidenziato un problema di sicurezza e la paura di uscire la sera proprio per assembramenti di individui dediti allo spaccio. Una segnalazione che il sindaco Ettore Fusco ha fatto sua e sulla quale intende andare fino in fondo, chiedendo un maggior coinvolgimento dei Carabinieri.
Nell’automobile si trovava una persona seminuda che si stava probabilmente drogando. L’uomo si è barricato dentro e c’è voluto un po’ di tempo prima che gli agenti riuscissero a convincerlo ad aprire il veicolo. All’interno sono state trovate alcune bottigliette di metadone. Nel frattempo, alle pattuglie si sono avvicinati due agenti in borghese della polizia penitenziaria, che hanno segnalato l’assembramento di tossicodipendenti poco distanti dall’Abbazia. Immediatamente è scattato il blitz. È partito l’inseguimento. Un’auto e un motorino sono finite in un fosso. Abbandonata anche una moto rubata utilizzata sicuramente dagli spacciatori, tutti di origine magrebina.
Gli agenti sono riusciti a bloccare cinque ragazzi, italiani provenienti dal lodigiano, dal pavese e dal bergamasco. Avevano con sé alcune bustine di hashish per uso personale. Sono stati denunciati alla Procura della Repubblica e segnalati alla Prefettura. Rischiano il ritiro della patente e altri provvedimenti amministrativi.
“Credo sia fondamentale – sottolinea Ettore Fusco – una maggiore sinergia tra chi si occupa di sicurezza sul nostro territorio. Perché l’obiettivo è contrastare il dilagare della criminalità con interventi di prevenzione prima di essere costretti ad agire con la repressione”.
Ufficio stampa Comune di Opera