Opera (17 giugno 2008) – Potenziamento dell'organico dei carabinieri, operatività della stazione 24 ore su 24, spostamento della caserma nel centro cittadino e una nuova sede per la Polizia stradale: sono i punti affrontati nel corso del vertice tenutosi in mattinata tra il sindaco Ettore Fusco, il vicesindaco Antonino Nucera, il Prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi e il comandante provinciale dell'Arma dei carabinieri, colonnello Sergio Pascali a palazzo Diotti.
“Un incontro utile – sottolinea il sindaco – non solo per fare il punto sulla situazione e analizzare insieme i problemi di sicurezza sul nostro territorio, in particolare legati allo spaccio e alla prostituzione. È stata, infatti, l'occasione per analizzare alcune proposte, verso le quali sia il Prefetto sia il comandante provinciale dell'Arma hanno mostrato particolare attenzione, dando la loro disponibilità ad analizzare possibili interventi. Già nei prossimi giorni, infatti, il colonnello Pascali verrà a Opera per verificare sul campo la situazione, confrontandosi con i comandanti della Polizia locale e dei carabinieri di Corsico, da cui dipende la stazione operese”.
In particolare, il sindaco di Opera si è fatto interprete della preoccupazione dei cittadini, perché il numero dei carabinieri presenti nella locale stazione sono troppo pochi. “L'organico – ha detto Fusco – è fermo a quindici anni fa. Però, negli anni, il paese e, di conseguenza, la popolazione sono cresciuti. Mi è stato assicurato che verificheranno la possibilità di destinare a noi una parte del nuovo contingente di 130 militari dell'Arma previsto per Milano e provincia o, comunque, una riorganizzazione tale da consentire più agenti sul territorio operese”.
Il comandante provinciale dell'Arma ha accolto con favore la proposta di spostare la caserma, attualmente al confine con Milano, verso il centro di Opera. “Si raggiungerebbe – precisa il sindaco – il doppio obiettivo di avere i carabinieri più vicini ai cittadini, ma anche un maggior controllo, grazie al fatto che le pattuglie dovranno necessariamente passare per le vie del centro durante gli spostamenti da e verso la caserma”.
L'attuale stazione verrebbe invece destinata alla Polizia di Stato. Anche su questo aspetto c'è stata una convergenza di vedute tra il sindaco e il prefetto. Insieme hanno ipotizzato la possibilità di destinare la palazzina a un nucleo specializzato nel controllo e nel recupero delle auto rubate.
Il sindaco ha chiesto rassicurazioni affinché, soprattutto in vista dell'Expo, non vi sia un piano per spostare Rom e prostitute verso l'hinterland. “Gian Valerio Lombardi – precisa Ettore Fusco – mi ha assicurato che non sono previsti, in alcun modo, spostamenti sul nostro territorio. Sono quindi fiducioso che, grazie anche ai poteri di commissario ricevuti dal Governo, il prefetto saprà garantire quell'ordine e quella sicurezza che i cittadini, e io con loro, chiedono con forza”.
“Un incontro utile – sottolinea il sindaco – non solo per fare il punto sulla situazione e analizzare insieme i problemi di sicurezza sul nostro territorio, in particolare legati allo spaccio e alla prostituzione. È stata, infatti, l'occasione per analizzare alcune proposte, verso le quali sia il Prefetto sia il comandante provinciale dell'Arma hanno mostrato particolare attenzione, dando la loro disponibilità ad analizzare possibili interventi. Già nei prossimi giorni, infatti, il colonnello Pascali verrà a Opera per verificare sul campo la situazione, confrontandosi con i comandanti della Polizia locale e dei carabinieri di Corsico, da cui dipende la stazione operese”.
In particolare, il sindaco di Opera si è fatto interprete della preoccupazione dei cittadini, perché il numero dei carabinieri presenti nella locale stazione sono troppo pochi. “L'organico – ha detto Fusco – è fermo a quindici anni fa. Però, negli anni, il paese e, di conseguenza, la popolazione sono cresciuti. Mi è stato assicurato che verificheranno la possibilità di destinare a noi una parte del nuovo contingente di 130 militari dell'Arma previsto per Milano e provincia o, comunque, una riorganizzazione tale da consentire più agenti sul territorio operese”.
Il comandante provinciale dell'Arma ha accolto con favore la proposta di spostare la caserma, attualmente al confine con Milano, verso il centro di Opera. “Si raggiungerebbe – precisa il sindaco – il doppio obiettivo di avere i carabinieri più vicini ai cittadini, ma anche un maggior controllo, grazie al fatto che le pattuglie dovranno necessariamente passare per le vie del centro durante gli spostamenti da e verso la caserma”.
L'attuale stazione verrebbe invece destinata alla Polizia di Stato. Anche su questo aspetto c'è stata una convergenza di vedute tra il sindaco e il prefetto. Insieme hanno ipotizzato la possibilità di destinare la palazzina a un nucleo specializzato nel controllo e nel recupero delle auto rubate.
Il sindaco ha chiesto rassicurazioni affinché, soprattutto in vista dell'Expo, non vi sia un piano per spostare Rom e prostitute verso l'hinterland. “Gian Valerio Lombardi – precisa Ettore Fusco – mi ha assicurato che non sono previsti, in alcun modo, spostamenti sul nostro territorio. Sono quindi fiducioso che, grazie anche ai poteri di commissario ricevuti dal Governo, il prefetto saprà garantire quell'ordine e quella sicurezza che i cittadini, e io con loro, chiedono con forza”.