Comunicato Stampa del Comune di Opera
Opera, 16 giugno 2009
Operazione congiunta dei Carabinieri e della Polizia Locale di Opera a cui si sono aggiunti, in seconda battuta, la Polizia Locale di Locate Triulzi ed i Carabinieri di Pieve Emanuele.
Su richiesta del Sindaco di Opera Ettore Fusco c’è stato un intervento nell’area dismessa della ex Saiwa, biscottificio demolito sul territorio di Locate Triulzi, che ha portato allo sgombero di un campo nomadi. Al momento dell’irruzione sul posto, sono state identificate diciassette personev originarie della Romania a cui le forze dell’ordine hanno preso le generalità e successivamente imposto di lasciare l’area.
“Da giorni alcuni cittadini locatesi ci segnalavano strani movimenti nell’area ex Saiwa - commenta il Sindaco operese Ettore Fusco - sul territorio di Locate Triulzi al confine con Opera, così ho deciso di andare a fare una passeggiata con il mio ViceSindaco Antonino Nucera ed un agente della nostra Polizia Locale.
Giunti sul posto e trovato il cancello spalancato - prosegue il primo cittadino che con i Rom ha già avuto l’esperienza del presidio fisso, che gli ha reso un processo per istigazione a delinquere ma che fruttò l’allontanamento da Opera del campo nomadi voluto dalla Provincia e dal Prefetto sul suo territorio - siamo stati accerchiati da diciassette stranieri, molte donne e bambine, che ci hanno indotto a chiamare rinforzi. Sono così giunti altri agenti della Polizia Locale di Opera, di Locate Triulzi ed i Carabinieri di Opera e Pieve Emanuele”.
Ai diciassette nomadi identificati se ne devono aggiungere molti altri non presenti al momento dello sgombero, probabilmente tutti gli uomini impegnati in qualche attività lontana dal campo, che erano stati visti nei giorni scorsi entrare ed uscire con due furgoni dall’area dismessa.
“Adesso ci aspettiamo che il Sindaco di Locate, l’appena confermato Severino Preli, si decida a fare rispettare la legalità sul suo territorio - conclude Fusco - presidiando anche le zone distanti dal centro abitato, a confine con il nostro paese, dove proliferano lo spaccio di droga, la sosta degli
zingari, la prostituzione e le discariche abusive”.
Durante le operazioni di sgombero è giunta sul posto anche la neo consigliera di opposizione a Locate, l’Avvocato Alessandra Dagrada, che ha preannunciato battaglia in Consiglio Comunale per l’incuranza del territorio da parte del suo Sindaco.
Opera, 16 giugno 2009
Operazione congiunta dei Carabinieri e della Polizia Locale di Opera a cui si sono aggiunti, in seconda battuta, la Polizia Locale di Locate Triulzi ed i Carabinieri di Pieve Emanuele.
Su richiesta del Sindaco di Opera Ettore Fusco c’è stato un intervento nell’area dismessa della ex Saiwa, biscottificio demolito sul territorio di Locate Triulzi, che ha portato allo sgombero di un campo nomadi. Al momento dell’irruzione sul posto, sono state identificate diciassette personev originarie della Romania a cui le forze dell’ordine hanno preso le generalità e successivamente imposto di lasciare l’area.
“Da giorni alcuni cittadini locatesi ci segnalavano strani movimenti nell’area ex Saiwa - commenta il Sindaco operese Ettore Fusco - sul territorio di Locate Triulzi al confine con Opera, così ho deciso di andare a fare una passeggiata con il mio ViceSindaco Antonino Nucera ed un agente della nostra Polizia Locale.
Giunti sul posto e trovato il cancello spalancato - prosegue il primo cittadino che con i Rom ha già avuto l’esperienza del presidio fisso, che gli ha reso un processo per istigazione a delinquere ma che fruttò l’allontanamento da Opera del campo nomadi voluto dalla Provincia e dal Prefetto sul suo territorio - siamo stati accerchiati da diciassette stranieri, molte donne e bambine, che ci hanno indotto a chiamare rinforzi. Sono così giunti altri agenti della Polizia Locale di Opera, di Locate Triulzi ed i Carabinieri di Opera e Pieve Emanuele”.
Ai diciassette nomadi identificati se ne devono aggiungere molti altri non presenti al momento dello sgombero, probabilmente tutti gli uomini impegnati in qualche attività lontana dal campo, che erano stati visti nei giorni scorsi entrare ed uscire con due furgoni dall’area dismessa.
“Adesso ci aspettiamo che il Sindaco di Locate, l’appena confermato Severino Preli, si decida a fare rispettare la legalità sul suo territorio - conclude Fusco - presidiando anche le zone distanti dal centro abitato, a confine con il nostro paese, dove proliferano lo spaccio di droga, la sosta degli
zingari, la prostituzione e le discariche abusive”.
Durante le operazioni di sgombero è giunta sul posto anche la neo consigliera di opposizione a Locate, l’Avvocato Alessandra Dagrada, che ha preannunciato battaglia in Consiglio Comunale per l’incuranza del territorio da parte del suo Sindaco.