Opera, 5 giugno 2007.
Ieri sera al Dosso Cavallino c'è stato l'ennesimo sgombero di rom da Opera. L'intervento dei carabinieri di Corsico c'è stato su richiesta del Consigliere Ettore Fusco che, su segnalazione di alcuni cittadini preoccupati, ha subito avvisato le forze dell'ordine della situazione di disagio che si stava venendo a creare per questo campo che andava crescendo in una zona piuttosto isolata e nascosta della città a ridosso delle industrie. A mezzanotte, tre ore dopo la prima chiamata ai carabinieri e dopo il secondo intervento, si è finalmente giunti all'allontanamento dal territorio comunale di circa sessanta persone tra adulti e bambini che si erano stabiliti in un campo accanto alla discarica. Opera Sicura ha raggiunto il suo obiettivo di rappresentare l'esigenza di sicurezza dei cittadini ma è indignata per come le forze dell'ordine preposte alla pubblica sicurezza agiscano. Ieri sera prima delle 21 si trovava il numero di telefono della Polizia Locale occupato e dopo tale ora, cessato il servizio dei vigili, ovviamente libero ma senza risposta. La caserma dei Carabinieri di Opera ha inoltrato la richiesta del Consigliere Fusco ai colleghi di Corsico che sono intervenuti dopo ben un ora poichè più volte richiamati dal capogruppo della Lega sempre qualificandosi. Dopo un primo sgombero la pattuglia si è allontanata e sono dovuti restare i cittadini di Opera Sicura a vigilare sui rom che, infatti, hanno insediato il loro campo a cento metri di distanza e la trafila di sollecito ai carabinieri ha ripreso fino ad ottenere lo sgombero definitivo a mezzanotte. Tre ore dopo le prime richieste di intervento e solo grazie ai cittadini che vigilano sul territorio e non mollano pur sapendo di essere abbandonati dalle istituzioni nella lotta per la legalità ad Opera è tornata la tranquillità. Opera Sicura denuncia l'incresciosa trafila che ha dovuto seguire per fare intervenire i carabinieri di Corsico ed il tempo impiegato per un operazione che doveva svolgersi in massimo trenta minuti e non tre ore. La caserma dei Carabinieri di Opera non interviene dopo una certa ora e questo è già vergognoso in un centro di quasi quindicimila abitanti che ambisce a divenire città e, in modo deplorevole, non interviene la Polizia Locale neppure su richiesta del Comandante dei Carabinieri.
Il Dott. De Tommaso, infatti, comandante della Polizia Locale di Opera non ha ritenuto emergenza un intervento a tutela degli operesi consistente nello sgomberare dei nomadi appena insediatisi. Gli agenti di Polizia Locale percepiscono un'indennità di reperibilità e devono intervenire all'occorrenza mentre, secondo il Comandante De Tommaso, in questo caso non si trattava di una emergenza. Carabinieri e Polizia di Stato si sono indignati, quanto noi, di un simile atteggiamento ostruzionistico che può portare ad insediamenti stabili sul territorio qualora non si intervenga tempestivamente allontanando gli abusivi. Mentre vi scrivo mi è giunta notizia che nel Comune di Locate di Triulzi a confine con quello di Opera vi è un nuovo insediamento di nomadi. Provvediamo subito a verificare ed informare le forze dell'ordine attendendone l'intervento.