Opera: il meteo

mercoledì 18 aprile 2007

COMUNICATO STAMPA: FIACCOLATA PAOLO SARPI

Opera, 18 Aprile 2007
I Cittadini di Opera hanno partecipato alla fiaccolata di lunedì in Piazza Gramsci dove, a seguito del divieto della Questura, non è stata concessa la prevista manifestazione in Via Paolo Sarpi.
Una decina di cittadini del Presidio di Opera, in delegazione, vi si è recata con lo striscione che li aveva già visti protagonisti durante la manifestazione per la sicurezza promossa dal Sindaco di Milano Letizia Moratti.
Dal palco, dove hanno parlato tra gli altri Matteo Salvini, Davide Boni e Mario Borghezio, è giunto il benvenuto agli operesi dal capogruppo leghista a Palazzo Marino, Matteo Salvini, che ha sottolineato quanto sia importante per la sicurezza dei cittadini che siano loro stessi, in prima persona, ad attivarsi per la difesa del proprio territorio.
Gli operesi presenti hanno ricevuto il plauso della platea e l’interessamento dei mass media presenti che hanno subito chiesto agli stessi quali legami ci fossero tra la vicenda del campo rom allontanato da Opera grazie alla resistenza dei cittadini determinati a non lasciarlo sul proprio territorio ed i fatti di china town per cui si manifestava. Un legame molto forte, secondo il capogruppo della Lega Nord operese, Ettore Fusco, che ha sottolineato come lo stesso filo conduttore unisca i rom ed cinesi protagonisti degli scontri in Paolo Sarpi, la volontà di vivere in Italia illegalmente.
La protesta dei cittadini di Opera non era fine, esclusivamente, al mero all’allontanamento del campo nomadi dal proprio centro abitato ma bensì alla risoluzione del problema legalità a Milano ed in Italia.
Certamente ad Opera è nato un movimento d’opinione che antepone le esigenze dei residenti alle pretese degli stranieri facenti parte di quelle categorie di persone che non rispettano le leggi.
Questo atteggiamento illegittimo, che riceve l’avallo delle inermi istituzioni italiane, non è ammissibile e va contrastato con la protesta popolare che nella sua forma più pacifica è espressione di civiltà tale da dover essere presa in seria considerazione da politici, funzionari e burocrati dello Stato e degli Enti Locali.