Opera: il meteo

venerdì 6 luglio 2007

COMUNICATO STAMPA: CENSURATO IL FILM SUL PRESIDIO DI OPERA

Opera, 6 luglio 2007 Nella sua prima proiezione cittadina, il film sul presidio contrario al campo nomadi di Opera, è stato in molte parti censurato ed agli operesi accorsi al cinema è stato presentato un documento incompleto. La sala gremita, una trentina di estrema sinistra tra militanti di rifondazione comunista ed i volontari della Festa dei Popoli e duecentocinquanta cittadini in gran parte presidianti. Dal pubblico si sono levati applausi per alcuni interventi del Consigliere Ettore Fusco e fischi per il Sindaco Alessandro Ramazzotti ed il suo Assessore Riccardo Borghi. La ricostruzione dei fatti a distanza è risultata accettabile ma non veritiera in alcuni passaggi, soprattutto per quanto riguarda le parole degli amministratori del centrosinistra che narrano di fatti mai avvenuti e danno interpretazioni discutibili provocando l’ira del pubblico. Prima fra tutte, nonostante passino le immagini del 21 dicembre dove ogni operese presente si riconosce nelle foto montate dal regista come se fossero immagini su cui si sovrappone l’audio originale del concitato Consiglio Comunale di quella sera, il Sindaco Ramazzotti appare sullo schermo ripetendo ancora una volta la sua allucinazione delle teste rasate e dei saluti romani in sala consiliare. “Forse la testa più rasata era proprio la mia - afferma il Capogruppo della Lega Fusco - ma di sicuro la scritta Lombardia a caratteri cubitali sulla felpa ed il fazzoletto verde al collo non si sposano con i saluti romani. Credo di averlo confuso il povero Sindaco, ma del resto era molto nervoso quella sera. Incredibile però che queste cose le abbia ripetute due mesi dopo pur rivedendo le foto”. La mannaia della censura ha colpito alcune fasi del documentario che “a questo punto, se già prima era discutibile, neppure si può più definire un documento storico visto che alla seconda proiezione viene già alterato e falsato ulteriormente” ribadisce Fusco. A mancare, secondo chi ha visto la prima, sarebbero alcuni commenti dei volontari “quelli pagati dal comune” qualcuno precisa, giusto per ribadire che non erano poi troppo volontari, dove tra l’altro lamentavano la quasi assenza di operesi nella manifestazione organizzata dai centri sociali e da rifondazione comunista contro il presidio. “Manca la parte - secondo il presidiante del Carroccio - dove spiego il perché ci fosse astio nei confronti dei volontari che venivano al campo ed altre ancora. Un documentario che gli organizzatori della serata operese, la Festa dei Popoli, hanno falsato per tentare di limitare i danni della magra figura che hanno fatto loro e l’amministrazione comunale”. Aspettiamo ulteriori risvolti e soprattutto una presa di posizione degli autori che avrebbero dovuto eventualmente autorizzare i tagli alla pellicola. “Dopo l’estate proporremo una visione integrale di Opera Gagia - conclude Fusco - cui faremo seguire quel dibattito pubblico chiarificatorio che il Sindaco ha promesso nel periodo dell’emergenza ma poi ci ha sempre negato”.