Opera, 4 luglio 2007
Abbiamo saputo solo stamattina che domani è in programma la proiezione di Opera Gagia, il Film sul Presidio, a Opera.
Troviamo alquanto strano che sia stata decisa una proiezione senza informare la cittadinanza se non il giorno prima attraverso il volantinaggio da parte di un associazione operese e, solo adesso, grazie all’operato di noi cittadini del Presidio di Opera. Naturalmente domani sera ci saranno tutti coloro che saremo riusciti a contattare ed auspichiamo vi sia quella parte del giornalismo sano ed imparziale che sappia dare all’informazione contributi meno faziosi ed ingiuriosi, soprattutto nei confronti dei cittadini operesi che si sono battuti per un proprio diritto, di quelli che abbiamo dovuto sino ad oggi leggere.
A questione finità assegneremo l’oscar al giornalista, o pubblicista, maggiormente distintosi per notizie non rispondenti al vero e per diffamazione nei confronti dei cittadini operesi. Al momento risultano in vantaggio in cinque, di Corriere della Sera, La Repubblica (2), Il Giorno ed Il Giornale. Forse L’unità e il Manifesto saranno escluse dalla competizione in quanto troppo faziosi e pertanto assolutamente non credibili nelle loro esagerazioni sulle vicende di cui parlavano. A Opera non dimentichiamo certo di avere letto sul Manifesto che sono state bruciate le tende dove dormivano 30 bambini!!! La differenza tra l’atto vandalico del 21 dicembre e l’aver bruciato le tende dove dormivano 30 bambini è più o meno la stessa che c’è tra l’oscar che assegneremo al Re delle Balle ed il Premio Pulizer. Aspettiamo la volata finale per la scelta.
Il tutto è una semplice goliardata… che però deve fare riflettere.
Troviamo alquanto strano che sia stata decisa una proiezione senza informare la cittadinanza se non il giorno prima attraverso il volantinaggio da parte di un associazione operese e, solo adesso, grazie all’operato di noi cittadini del Presidio di Opera. Naturalmente domani sera ci saranno tutti coloro che saremo riusciti a contattare ed auspichiamo vi sia quella parte del giornalismo sano ed imparziale che sappia dare all’informazione contributi meno faziosi ed ingiuriosi, soprattutto nei confronti dei cittadini operesi che si sono battuti per un proprio diritto, di quelli che abbiamo dovuto sino ad oggi leggere.
A questione finità assegneremo l’oscar al giornalista, o pubblicista, maggiormente distintosi per notizie non rispondenti al vero e per diffamazione nei confronti dei cittadini operesi. Al momento risultano in vantaggio in cinque, di Corriere della Sera, La Repubblica (2), Il Giorno ed Il Giornale. Forse L’unità e il Manifesto saranno escluse dalla competizione in quanto troppo faziosi e pertanto assolutamente non credibili nelle loro esagerazioni sulle vicende di cui parlavano. A Opera non dimentichiamo certo di avere letto sul Manifesto che sono state bruciate le tende dove dormivano 30 bambini!!! La differenza tra l’atto vandalico del 21 dicembre e l’aver bruciato le tende dove dormivano 30 bambini è più o meno la stessa che c’è tra l’oscar che assegneremo al Re delle Balle ed il Premio Pulizer. Aspettiamo la volata finale per la scelta.
Il tutto è una semplice goliardata… che però deve fare riflettere.