Opera: il meteo

venerdì 14 settembre 2007

COMUNICATO STAMPA: MAI PIU’ SCIOPERI DELLA FAME PER DON COLMEGNA

Opera, 14 settembre 2007
Apprendiamo dai giornali che Don Virginio Colmegna, il parroco della Caritas in prima linea nell’aver cercato di portare i rom a Opera nel dicembre scorso, ha terminato oggi il suo digiuno a favore, neanche a dirlo, dei rom sgomberati da Via San Dionigi.
Dalle stesse fonti riceviamo una dichiarazione di Don Virgilio che illustra le sue nuove strategie di aiuti basati su contributi, cooperative e case secondo cui, per mostrare la bontà delle tesi sostenute, afferma: “Ricordate quelli di Opera, che poi avevamo ospitato noi? - dice il Parroco - Bene: adesso tutti lavorano e da tempo vivono con le loro famiglie in appartamenti dove pagano regolarmente l’affitto. La condizione però - prosegue Don Colmegna - è che nessuno deve sapere chi sono e da dove vengono”.
Strane affermazioni quelle di Don Colmegna, soprattutto in virtù del fatto che nel campo di Opera c’erano settanta persone di cui trenta bambini. Una famiglia fu allontanata direttamente da Opera avendo violato subito il Patto di Legalità mentre altri ventiquattro rom furono messi su due pullman diretti in Romania avendo anche loro contravvenuto alle regole sottoscritte per essere ospiti di Don Colmegna al Parco Lambro.
Questi ultimi, oltretutto, all’inizio del viaggio che li avrebbe dovuti vedere giungere in Romania, hanno fermato gli autisti dei due pullman e prelevato i soldi che sarebbero serviti al viaggio stesso dileguandosi poi nelle campagne di San Donato Milanese prima ancora di varcare il casello dell’autostrada.
Praticamente la metà dei rom di Opera e stata espulsa e, indipendentemente dalla fine che poi abbiano fatto, sono stati allontanati dalla Caritas che li ha abbandonati al loro destino in altri campi abusivi.
Adesso, passi per la questione dell’anonimato che potrebbe essere un idea geniale di Don Colmegna, e non un modo per rendere ancora più incontrollabile il fenomeno della clandestinità e del business degli aiuti, ma affermare che tutti i rom di Opera adesso lavorano e vivono in appartamenti dove pagano l’affitto mi sembra proprio un azzardo considerando che, almeno la metà, sono stati allontanati proprio dalla Caritas per avere violato il Patto di Legalità senza permetterne il rientro.
Don Colmegna non faccia più scioperi della fame se questi sono i risultati. Di politici che straparlano ne abbiamo già molti, non scomodiamo anche la curia per simili favole palesemente fasulle.