Opera: il meteo

giovedì 3 gennaio 2008

COMUNICATO STAMPA: DUE PESI E DUE MISURE.

Opera, 3 gennaio 2008
I cittadini campani che presidiano a Pianura l’area della discarica stanno mettendo in ginocchio le istituzioni e facendo traboccare d’immondizia intere città.
Il pericolo è anche per la salute pubblica visto i continui incendi dei cumuli di spazzatura che producono quantità di diossina tali da superare ogni soglia di sicurezza legalmente istituita.
Intanto, e non discutiamo sulla legittimità o meno di questa scelta, dei cittadini napoletani impediscono il passaggio ai camion che dovrebbero portare le immondizie alla discarica, prodotte dagli stessi cittadini campani, per cercare di ridurre l’emergenza che costerà alla nazione addirittura sanzioni comunitarie e che sicuramente ha fatto ricadere il popolo napoletano in un baratro di pregiudizi e luoghi comuni che si stavano superando. Primo fra tutti quello sul decoro e la pulizia.
In nessun’altra regione d’Italia i cittadini arriverebbero ad essere sommersi dalla spazzatura e, del resto, i napoletani sono diventati famosi per essere quelli che gettavano la spazzatura in strada dalle finestre… in tempi di non emergenza.
Persino i calabresi odiano i campani per avergli rovinato, a loro dire, le bellissime coste invase dai vacanzieri partenopei e lasciate sporche e devastate come dopo il passaggio di Attila.
Ma non vogliamo disquisire su queste vicende che non ci riguardano. Noi lombardi non tolleriamo neppure un pacchetto di sigarette o l’escremento di un cane lasciato sul marciapiede quindi non potremo mai giungere a situazioni d’emergenza continentale come quelle provocate dalla politica fallimentare di Bassolino e dalla Iervolino.
Quello che però ci sorprende è sentire un cittadino, forse un assessore di sinistra della Giunta napoletana, che parla di due pullman con le ruote bucate che ostruiscono il passaggio ai camion che devono portare l’immondizia alla discarica.
Un interruzione di pubblico servizio, con implicazioni gravissime sulla salute e l’immagine dei cittadini di un’intera regione, che è liquidata da chi parla davanti alle telecamere con la solidarietà a chi ha bloccato la strada.
Infine, sempre in merito alla vicenda, un Capitano dell’Arma che riconosce lo stato di illegalità prodotto dai cittadini e lascia presagire che nessun intervento sarà attuato per ripristinare il rispetto della legge né tanto meno per punire i colpevoli di un reato. Una scena questa, vista sempre alla televisione, che termina proprio con l’abbraccio materiale dei cittadini al militare, come riconoscimento per l’omertà mostrata, ed un sorriso soddisfatto sui volti di tutti i presenti.
Lo Stato “complice dei sovversivi” come forse avremmo voluto vedere anche a Opera dove un anno fa un altro presidio protestava civilmente contro un campo nomadi.
Un presidio, quello della cittadina lombarda, iniziato con un rogo del campo rom in allestimento che però non ha mai trovato, forse anche giustamente, il favore dei militari che anzi hanno subito provveduto, questo però ingiustamente, a preconfezionare falsità sulla presenza del Capogruppo della Lega Nord Ettore Fusco alla testa della spedizione punitiva culminata con l’incendio del campo.
Due pesi e due misure: Ettore Fusco è un Consigliere della Lega Nord di un Comune della Lombardia e pertanto va perseguito, per il reato d’istigazione a delinquere, non avendo fatto altro che dare il proprio sostegno ai presidianti operesi che pretendevano il rispetto della legalità osteggiando un campo nomadi.
Ettore Fusco è andato contro la sinistra della Provincia di Milano e quella di Opera che invece volevano imporre il campo stesso.
A Pianura si tratta invece di gente di sinistra che difende la mala gestione politica di giunte regionali, provinciali e comunali sempre di sinistra.
Razzismo politico ed etnico allo stesso tempo. Il meridionalismo assistenzialista di sinistra che vince sulla richiesta di rispetto della legalità voluto dai padani. Due pesi e due misure, ed a farne le spese un amministratore leghista che il 22 gennaio sarà davanti al giudice.
Il Governatore della Campania Bassolino, il Sindaco napoletano Iervolino, chi ha fatto apologia di reato, approvando in solido il blocco della discarica, ed il militare apparentemente compiacente invece la faranno franca. Magari sollecitando la costruzione del già discusso inceneritore a Opera dove fare trasportare, dalla camorra infiltrata evidentemente anche nelle istituzioni locali, tutti i rifiuti campani.
Troppi interessi che non sono quelli del popolo… padano soprattutto. E la gente resta a guardare.