Opera: il meteo

venerdì 25 gennaio 2008

COMUNICATO STAMPA: RAMAZZOTTI E PENATI SEGUANO PRODI

Opera, 25 gennaio 2008
Il Sindaco operese Alessandro Ramazzotti continua a smentire le voci sulla realizzazione di un inceneritore in prossimità di Opera nel sud di Milano.
“Si continua a fare terrorismo con le parole - afferma Ramazzotti - invece di affrontare con serietà un problema che richiede attenzione e sul quale la Regione Lombardia, che sta esaminando il piano provinciale dei rifiuti, è chiamata ad esprimersi”.
Il primo cittadino operese prosegue poi “non vi sono le condizioni tecniche per la realizzazione di un impianto di termovalorizzazione nel sud di Milano. Motivazioni delle quali sia la Regione sia l’Amministrazione comunale milanese sono perfettamente al corrente”.
Sembra invece che Ramazzotti abbia a cuore semplicemente la strenua difesa della Provincia del suo compagno di partito Filippo Penati, che l’11 gennaio annunciava di aver dato mandato ai suoi legali per procedere con la querela al Giornale che parlava di “termovalorizzatore di Penati a Opera” e delle opposizioni interne alla sinistra, da parte dei consiglieri provinciali Patta per rifondazione comunista e Gaiardelli per i Verdi, con tanto di dichiarazioni degli stessi.
Eppure a due settimane scarse di distanza ancora dichiarazioni di Penati a rimescolare le carte in tavola: Il Corriere della sera titola infatti “Si all’inceneritore, ma più differenziata. La Provincia apre sul termovalorizzatore. Dovrebbe sorgere ai confini con Opera o a Nosedo”.
All’interno dell’articolo del quotidiano si legge “Filippo Penati rilancia: Abbiamo fatto le nostre verifiche e ci siamo resi conto che il semplice potenziamento degli impianti di termovalorizzazione non è sufficiente. Ci vuole un nuovo termovalorizzatore”.
Successivamente il Sindaco operese Alessandro Ramazzotti continua a lanciare salvagenti al suo compagno di sventura nella sfortunata, per loro, vicenda del campo nomadi a Opera ed accusare inutilmente Comune di Milano e Regione Lombardia guidate invece dal centrodestra.
Il Sindaco di Opera conclude con l’ennesima uscita propagandistica dichiarando: “All'azione strumentale di Milano noi risponderemo con un ordine del giorno che porteremo in Consiglio comunale e al quale mi auguro aderiscano anche tutte le forze politiche di centrodestra".
Spieghi il primo cittadino operese per quale ragione non ha voluto votare la mozione presentata al Consiglio Comunale del 27 novembre, dal Capogruppo della Lega Nord Ettore Fusco, tanto semplice quanto chiara ed inoppugnabile, che recitava unicamente queste parole:
“Alla luce delle ultime notizie relative al pericolo concreto che sul territorio operese o di un comune limitrofo sia edificato un inceneritore o termovalorizzatore, il Comune di Opera esprime parere sfavorevole a qualsiasi insediamento che tratti rifiuti urbani, di qualsiasi genere, sul territorio operese o di un comune confinante”.
Tutta questa confusione intorno all’argomento spazzatura… ci puzza!
Ramazzotti e Penati sono già stati delegittimati dalla politica portata avanti sul territorio, che attuano senza che sia condivisa dai cittadini, e l’azione di Governo della loro parte politica è malamente fallita con la caduta del Premier Romano Prodi: cosa aspettano a dimettersi? Non si rendono conto di essere già invisi alla popolazione?